Il romanzo è un classico giallo “a porta chiusa”, con tutti i presenti nel castello sospettati dell’omicidio e il poliziotto che indaga senza trascurare nessuna ipotesi. Ognuno dei presenti è sospettato per quello che ha fatto durante il soggiorno nel castello o per i vantaggi che avrebbe avuto in seguito alla morte dell’ospite. Malvaldi conduce il lettore attraverso le vicende della trama per raccontare i vari punti di vista dei protagonisti, di professioni diverse, così come diverse erano le loro appartenenze sociali e finanziarie, la loro visione del momento storico. Il 1900 era un momento favorevole all’iniziativa privata e le possibilità di fare affari offerte dalle aperture dei mercati internazionali erano molto attraenti per coloro che avessero voglia di rischiare. La scrittura è ironica e divertente, la trama è ben costruita e l’ambientazione ben fatta e molto verosimile. Il libro rende omaggio alla figura di Pellegrino Artusi che appare anche nella sua veste di grande conoscitore della chimica, materia in cui Malvaldi gioca in casa.
Ho appena finito di leggerlo e gia sento la necessità di rileggerlo per gustare al meglio la storia di questo affascinante giallo soft. A Malvaldi, di cui ho tutti i suoi libri, e che sto rileggendo per la seconda volta, i miei complimenti da persona comune per il modo con cui scrive.
18 Giugno 2020
La memoria n. 1168
288 pagine
EAN 9788838940514
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4