In un arco di tempo tutto sommato breve (ma intensissimo), tra l’autunno del 1971 e l’inizio del 1977, il racconto segue le vicende reali di una quadra folle come la Lazio di quel periodo - a immagine e somiglianza della personalità strabordante del bomber Chinaglia - per descrivere con precisione storica e finezza narrativa un periodo controverso e cruciale della nostra storia recente. Un gruppo di giocatori che giravano quasi tutti armati, divisi in due clan ben distinti, con spogliatoi separati e partitelle di allenamento che diventavano sfide all’ultimo sangue. Per ritrovare poi miracolosamente unità di intenti la domenica, grazie soprattutto a un allenatore capace e perbene come Maestrelli, vincendo lo storico scudetto il 12 maggio 1974, giorno del referendum sul divorzio. A latere scorrono i più importanti fatti di cronaca del periodo, gli opposti estremismi e l’Austerity, la strage di Piazza della Loggia e la morte di Pasolini, etc. Ma lo spirito del tempo si respira anche attraverso la TV (Rischiatutto, Canzonissima e Carosello) e la colonna sonora che propone brani d’epoca più alcune belle citazioni degregoriane mimetizzate nel testo. Il tutto filtrato attraverso la voce narrante del fotografo Marcello Traseticcio (ispirato a Marcello Geppetti, “paparazzo” ai tempi della Dolce Vita). Il suo personaggio consente di parlare della lingua: una lingua espressiva, che indulge spesso al romanesco, ricreato con una accurata precisione filologica. La storia si chiude tragicamente, con le morte di Maestrelli, portato via da un male fatale, e quella assurda di Luciano Re Cecconi, vittima (forse) di uno scherzo (una finta rapina) a un gioielliere. Una parabola molto letteraria, indubbiamente, quella della Lazio anni ‘70, e questo romanzo ne è una testimonianza efficace.
Romanzo struggente, emozionante e sorprendente.
1 Ottobre 2020
Il contesto n. 113
364 pagine
EAN 9788838940996
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4