Empatia è stata la prima parola a cui ho pensato (involontariamente) leggendo "Gli ultimi giorni di quiete" di Antonio Manzini. Sebbene negli ultimi libri abbia trovato la scrittura del padre di Schiavone un po' calante, Manzini, anche trattando un tema difficile e tortuoso, è riuscito a descrivere, senza cadere nella banalità, i sentimenti dei coniugi Camplone, colpiti da un grave lutto. Percorrendo le camere di casa Camplone, silenziose per via del dolore che ha sovrastato la comunicabilità, possiamo imbatterci in ricordi resi amari dalla consapevolezza che di quei momenti non sia rimasto altro che un'immagine rimarcatrice di quanto perso nel tempo. E poi c'è il colpevole e il fortuito incontro con la parte resa, e quando ciò accade ci troviamo di fronte ad un quesito: La pena di un uomo che ha sbagliato, termina una volta scontata, o si trasforma in un marchio a vita? Gli ultimi giorni di quiete non sarà un capolavoro, ma Manzini si riconferma un grande narratore dei sentimenti umani e dei rapporti interpersonali.
Un libro che racconta una vicenda drammatica, che colpisce profondamente i sentimenti, che mette alla prova le persone colpite al di la di ogni immaginabile limite. Per i due genitori inizia un viaggio senza ritorno, dove il dolore cancella la razionalità ed il perdono non può essere una possibilità. Un romanzo che pone il lettore di fronte a dubbi enormi su ciò che è lecito e illecito fare quando la sorte è così violenta ed avversa come nel caso di Nora e Pasquale. Quante vite per sempre rovinate per un gesto insensato, quando dolore e quante sofferenze. Un libro duro, durissimo, che lascia il segno, tanto dolore che non può essere alleviato. Manzini abbandona lo stile irriverente delle storie di Rocco Schiavone per scrivere una storia crudele, durissima, con uno stile diretto, senza giri di parole, senza ammorbidire nulla di un racconto purtroppo ispirato da una storia vera. Questo libro non è evasione o finzione, ma una lettura sofferta, dolorosa, piena di domande a cui tutti noi non vorremmo mai dover dare una risposta.
Un libro inquietante, incalzante, quando lo inizi devi per forza arrivare subito alla fine.
22 Ottobre 2020
La memoria n. 1177
240 pagine
EAN 9788838941382
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4