La trama di Una voce di notte è il furto degli incassi di un supermercato, in odore di mafia, a far scatenare dei delitti e le relative indagini del commissario Montalbano. Il nostro poliziotto, burbero e per certi versi teatrante, s’impantana in fantasiosi soliloqui, s’interroga sui precipizi dell’età in bilico tra come eravamo e come siamo. Se la mente del commissario di Vigata può perdersi in elucubrazioni senescenti e la sua intensa immaginazione confondersi in oniriche visioni, l’acume investigativo sorveglia le sue intuizioni e le sue mosse strategiche non sempre ortodosse. Una storia basata su connivenze malsane tra poteri contrapposti, politica e mafia, ma con fini allineati; le mistificazioni e il malaffare di chi dovrebbe far rispettate la legge, i superiori questori… che si muovono con ipocrita cautela, con i piedi di piombo per non calpestarne altri, e demandano le personali responsabilità. Una voce nella notte nel titolo allude in modo truffaldino e istrionesco ad un escamotage del commissario per far cadere nella rete il sospetto assassino iniettandogli il veleno corrosivo del ricatto. In questo romanzo le reminescenze letterarie o cinematografiche, i riferimenti ad atmosfere da thriller nel periodo del gangsterismo americano di memoria hollywoodiana intercalano il racconto.
"Castigat ridendo mores" dicevano i latini, Camilleri non ride ma castiga pesantemente le collusioni dei politici con la malavita organizzata. Ci avverte nella nota finale che il libro, seppur pubblicato nel 2012, era stato scritto qualche tempo prima quando a governare erano altri: precisazione doverosa. A parte questo, il piacere di chi legge è assicurato ed i protagonisti della storia sono ben caratterizzati: Montalbano in crisi per avere appena compiuto 58 anni (e chi non gli può dar torto?), Fazio che previene ogni ordine del Commissario con la frase "già fatto" che fa andare in bestia il suo interlocutore, Catarella incapace di ripetere un nome ma efficientissimo con il computer, Mimì Augello sempre un po' svanito, il cassiere Borsellino vittima delle macchinazioni dei malavitosi, Livia presente attraverso il telefono e le relative "sciarriatine" e i personaggi di contorno. Una lettura raccomandabile, all'altezza del miglior Camilleri.
18 Ottobre 2012
La memoria n. 904
288 pagine
EAN 9788838927621
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4