Citando Italo Calvino, Leonardo Sciascia e noti studiosi storici, Andrea Camilleri, con solita maestria, non presenta questo libro come un romanzo storico ambientato nel millequattrocento, ma come “un falso d’arte che svela le falsità del reale”. Samuel ben Nissin Abul Farag è un adolescente ebreo che vive nella judicca situata a metà strada tra Borgo Sant’Anna e Caltabellotta, in Sicilia. Arso dalla sete di sapere, ha studiato il greco, il latino, il caldeo e l’aramaico; parla correntemente l’arabo e il siciliano. Il padre Nissim, rabbi molto colto, gli insegna i segreti della qabbaláh. La madre Miriam, in obbedienza alla legge, gli cuce sulla camicia la rotella di panno rosso. Cosa, quest’ultima, che per Samuel è una “grannissima fissaria”. “La vera differenza tra un uomo e un altro uomo semmai risiede nelle loro teste, nei loro pensieri, e non nelle insegne”. Samuel frequenta Hakmet, un ragazzo arabo con il quale condivide un segreto: sfruttare gli affari del padre per mettere da parte un gruzzoletto. Sogna di diventare “l’orgoglio, la bandiera di un popolo vilipeso, randagio, calunniato, disprezzato”. Tuttavia, una serie di avvenimenti inaspettati, gli riserverà un futuro molto diverso che lo costringerà a cambiare più volte residenza e identità. Egli predicherà l’amore di Dio; ma sarà attratto da perdizione e sodomia, inciterà l’odio e le mani si macchieranno di sangue. Incontrerà personalità importanti dello Stato Pontificio, il Duca Federico di Urbino, Pico della Mirandola. Amerà Lancillotto.Mostrerà la faccia ferina dell’umanesimo. Infine, scomparirà come un’ombra. Pensandoci, potrebbe essere un’ombra dei giorni nostri. Umanesimo e ferinità da sempre convivono. Luce e ombra. Cambiano nome, luogo e tempo; ma la loro carrozza da sempre lascia a piedi la dignità
13 Marzo 2014
La memoria n. 953
256 pagine
EAN 9788838931697
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4