Massimo Viviani, il "barrista" del BarLume, "incoraggiato", o meglio, tirato in mezzo dai soliti «quattro parlamentari del Movimento Terza Età», questa volta è alle prese con due misteri che circondano il tranquillo paese di Pineta: da una parte la misteriosa sparizione di Vanessa Benedetti e dall'altra l'altrettanto sospettoso suicidio del noto veggente Atlante il Luminoso, al secolo Marcello Barbadori. Malvaldi è come sempre un maestro nel delineare le personalità dei quattro vecchietti che dominano sul BarLume e nel gestire un personaggio complesso come Massimo: scostante, a tratti maleducato, ma geniale, e, nei suoi rapporti con la "commissaria", volenteroso di portare a termine ciò che lui desidererebbe diventasse un rapporto più intenso. L'autore si dimostra inoltre molto abile nell'intrecciare tra loro i differenti aspetti della vita quotidiana dei suoi personaggi: l'indagine, l'eventuale rapporto tra Massimo e Alice, l'evoluzione degli affari di Massimo e di Aldo, ristoratore e membro della combriccola dei «quattro cari soprammobili di modernariato semoventi» e, soprattutto, le schermaglie tra Massimo e i quattro clienti fissi. Malvaldi è un ottimo autore, sempre brillante, ed è innegabile che il livello di questo libro, come quello degli altri, sia sempre superlativo. (Il testo dell'intera recensione è disponibile su: https://laformadelgiallo.wordpress.com/2015/08/23/il-telefono-senza-fili/ )
25 Settembre 2014
La memoria n. 977
208 pagine
EAN 9788838932281
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4