È un libro che prende dall inizio alla fine e ti lascia con la voglia di iniziare il successivo
Un rapimento con dentro un racconto minore. Che poi chiude l'indagine e che quindi, tanto minore non è. O che presumibilmente ne aprirà una nuova, per un nuovo capitolo della storia del vicequestore (guai a chiamarlo commissario) Rocco Schiavone. Luogo dell'azione, Aosta. Luogo di indagine la questura. Personaggi ed interpreti l'Aosta bene, una famiglia di imprenditori edili e i poliziotti della questura. Il linguaggio è spesso colorito, torna alla memoria il celebre Monnezza (impersonato da Thomas Milian), e i dialoghi sono assai coerenti con i personaggi mano a mano sviluppati. Agenti di polizia di varia natura, spesso macchiette con poca o nulla personalità e intelligenza fanno da contorno al l'inadeguatezza alla sicurezza del nostro Stato. Evidentemente il reclutamento, è fatto a dispetto delle capacità e del Q.I. Ma non è necessario che tutti siano geni se il buon Rocco Schiavone, tra una canna e l'altra (analogia con Scherlock Holmes che si drogava o con l'Ispettore Morse che usa e abusa di birre e gin) riesce a collegare indizi e dettagli per risolvere un caso. E tra deduzioni, false piste e intuizioni, si risolve un caso nel migliore e più classico degli schemi del giallo. E qua e lá si ride, con battute lievi che sdrammatizzano la storia. Da due terzi di libro, il ritmo accelera con un crescendo avvincente che incolla alle pagine. Suggerito a tutti,more chi voglia passare qualche ora in simpatica compagnia.
2015
La memoria n. 983
328 pagine
EAN 9788838932885
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4