L'autore, il cui vero nome è Rudolf Ditzen, nel 1946 riceve l'incartamento della Gestapo sul processo a due coniugi berlinesi accusati e uccisi poi per aver diffuso circa 220 cartoline in cui esortavano i lettori a ribellarsi contro il Nazismo. La molla che fece scattare l'iniziativa fu la perdita del figlio al fronte. Questo libro parla di Resistenza, ma di una resistenza piccola, casalinga e semplice diversa da quella più sofisticata degli studenti universitari della Rosa Bianca. L'amarezza viene però perchè tutte questa forme di Resistenza non ottennero lo scopo di una ribellione contro il Nazismo, i tedeschi infatti si liberarono dal Nazismo solo grazie alle forze alleate e ai sovietici. Il libro rende molto bene l'epoca cupa, di paura collettiva che devono aver vissuto i tedeschi nel secolo scorso. Il libro però parla anche d'amore, dell'amore tra moglie e marito convinti che le loro cartoline avrebbero potuto scuotere le coscienze dei loro concittadini.
uno di quei libri che non si possono non leggere, toccante, intenso, uno scrittore da scoprire che purtroppo in italia è stato poco pubblicato. la traduzione mi ha lasciato perplesso per l'utilizzo di alcuni vocabili che dubito si utilizzassero nel linguaggio dell'epoca. Evviva Fallada!
E' stata una scoperta questo amarissimo libro scritto da un tedesco contro "alcuni" tredeschi (la maggioranza allora) ma, contemporaneamente, "pro" altri tedeschi. Quelli che hanno avuto il coraggio di non smettere di credere e sperare che le cose potessero cambiare a costo d'ogni sacrificio anche della propria vita. Vorrei che questo libro lo potessero leggere molti, moltissimi italiani di oggi, italiani immersi in un "cretinismo" ebete e coatto privo ormai di qualsiasi giusto sapersi indignare di fronte all'orrore culturale e morale a cui - fatati nani e plastificate ballerine - ci stanno portando come tante bestie al macello. Sì. Lo ripeto. Una scoperta preziosa. Da leggere.
1 Gennaio 2010
La memoria n. 832
752 pagine
EAN 9788838925108
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4