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Il Codice dell'Anima di James Hillman
Dopo anni di indagini sulla psiche, che hanno fatto di lui l'autore di saggi memorabili come ""Il mito dell'analisi"" e ""Re-visione della psicologia"", James Hillmann, psicologo geniale e immaginoso affronta le tematiche comportamentali allontanandosi dagli schemi rigidi e senza via d'uscita della psicologia/psichiatria, con un'apertura alla spiritualità e ha voluto darci con questo libro le prove circostanziate dell'esistenza e dei modi di operare del 'daimon', confermando il mito platonico.
Il Codice dell’Anima, che ha il significativo sottotitolo di “carattere, vocazione, destino”, espone quindi la “teoria della ghianda”, secondo la quale ogni anima porta in sé un progetto (una sorta di codice) da realizzare sulla Terra come il destino della quercia è già contento nella piccola ghianda.
La tesi dell’autore è che ciascuno di noi ha una vocazione interiore, un talento, che lo rende unico e potenzialmente una persona di successo. Questa vocazione è “il qualcosa in più” che spezza il binomio ereditarietà-ambiente come spiegazione dei comportamenti e della storia di ognuno di noi. Se fossimo infatti il solo frutto del patrimonio genetico trasmessoci dai nostri genitori, delle influenze positive o negative delle persone che ci circondano, degli eventi che ci accadono, saremmo delle vittime, senza alcuna voce in capitolo, invischiati in un destino che altri ci hanno scritto addosso. La nostra vocazione, se individuata e opportunamente assecondata, può farci fare il salto di qualità. Conosci il tuo "daimon" è il messaggio e nella misura in cui esploriamo la nostra anima, “siamo tutti in terapia”.