rimedio:
Stupore e tremori di Amélie Nothomb
Romanzo autobiografico di questa scrittrice eclettica dal titolo curioso riferito a una norma dell’antico protocollo imperiale nipponico, che prevedeva ci si rivolgesse all’imperatore con stupore e tremore, appunto. Amélie racconta infatti la sua prima esperienza professionale alla Yumimoto, una multinazionale di import-export, nell'ambito di una cultura aziendale rigidamente gerarchica dove si trova ad affrontare un continuo di umiliazioni e soprusi, nonchè un’inarrestabile degradazione nelle mansioni.
Se siete stati o vi sentite almeno un po’ vittime di mobbing vi accosterete a questo romanzo dal clima kafkiano con leggerezza, pronti alla rinascita come l'autrice che non perde la fiducia in sè stessa, ma guarda con un sorriso di distacco e superiorità all’assurdo che la circonda,