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Museo della Montagna Torino
maria rita spada
22 Novembre 2019
Vette
Per chi non può salire su cime severe o confondersi con i fianchi delle montagne innevate scendendo come se si sfidasse la forza di gravità, salire al Monte dei Cappuccini è come sdoppiarsi e assumere i panni di qualche eroe solitario che vincendo fatiche e timori riuscì a fare cose lontane dalla propria esperienza. Si accetta di amare la Montagna mediata dall'altrui esperienza, perché si è capaci di riconoscere i propri limiti e di dare vita alle passioni. Lo sguardo si perde soprattutto perché si riconosce il coraggio di misurarsi di fronte alla grandezza dei monti e di far parte di un mondo che ha altri ritmi che modulano la vita. Questo Museo è così: una vedetta che porge l'arco alpino alla fantasia della mente e alla gioia degli occhi.
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