...tutto per amore di un albero di fico
Mi addormento sotto un cielo stellato, pan di zucchero puntellato di luccicanti stelle in compagnia di lucciole intermittenti amanti, mi sveglio al bacio del soffio caldo dell’andaluso sole…stendo i rami al vento leggero e leggo intorno mondi lontani ascoltando antichi suoni..
L’Alcazar profuma di cipressi, il teatro romano di sabbia e polvere, i vicoli di gerani e gelsomini: sono il cosmico albero di fico, custode immobile antico di questa piccola solitaria piazza acciottolata e bianca.
Non mi annoio mai: sbircio attraverso le finestre squadrate del candido cubico edificio che su di essa si affaccia. Che meraviglia! E’ una raccolta emotiva di origini e promesse: incontro nature morte, ceramiche vive, tortore ed insetti, donne amate trasfigurate Olga e Jacqueline nella quiete sedute, Dora dall’abbandono lacerata, tauromachie e colombe della pace, eros e minotauri…un turbinio di umane inquietudini, pace e bellezza.
Entrate: benvenuti a Malaga nel Museo Picasso.
Carolina Zagaroli