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Museo Poldi Pezzoli - Milano
Lucilla Cisbani
27 Novembre 2019
L'invito
Camminare tra i rumori della citta', facendosi spazio tra i tanti sguardi distratti, poi lo sguardo viene attirato da un palazzo antico. Sembra quasi che chiami i passanti ad entrare, a conoscerlo. I suoi cancelli sono aperti, vedo persone attarversare l'ingresso. Subito la curiosita' mi porta a seguirli, attraversare il cortile interno per ritrovarmi immersa in un'atmosfera d'altri tempi. Comincia la visita. A dare il benvenuto e' lo scalone antico, che dalle sue forme eleganti sembra suggerire l'eleganza degli interni. Proseguendo per le scale, si entra nelle stanze, dove l'arte e la meraviglia sono di casa. Tutti quei tesori che ora splendono e si mettono in mostra di fronte agli occhi meravigliati di chi li guarda. Chissa' come debba esserne stato fiero il conte, quanti ricordi racchiude a se' ogni oggetto. Opere cosi' diverse tra loro per epoca e stile, poste a dialogare tra loro in perfetto equilibrio e custodite gelosamente tra quelle mura. A catturare lo sguardo due dipinti, stupefacenti e perfetti per la loro bellezza: la "Madonna col bambino" del maestro Botticelli fa mostra di se' nel Salone Dorato, poco piu' in la il "Ritratto di una giovane dama", ad opera di Piero del Pollaiolo, nonche' icona del museo. Camminando tra le sale, si arriva nella wunderkammer di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, lo studiolo in cui custodiva gli oggetti a lui piu' cari. Ogni spazio nasconde una sorpresa. Passando tra i corridoi, si arriva ad una stanza curiosa, dove il tempo sembra aver preso un corso diverso: e' la Stanza degli Orologi. Ciascuno di essi e' una piccola opera d'arte, cosi' raffinati ed eleganti, sembra quasi di sentirne il ticchettio. Il percorso termina al piano terra, dove a porgerti il saluto e' un bambino, racchiuso nell'abbraccio materno. Una scena intima, immortalata dal genio di Leonardo Da Vinci. Intitolata la Madonna Litta, un dipinto dalla storia affascinante, celebrata attraverso i secoli. La visita e' conclusa, e' ora di andare. Si prosegue nel cammino, ma arricchiti di bellezza.
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