consiglio:
Saltatempo, di Stefano Benni, edizioni Feltrinelli
Si chiamano romanzi di formazione, perché formano. Un ragazzino (o una ragazzina) è argilla, "pongo" nelle mani del mondo.Se è fortunato e cade nelle pagine di questo libro, all'ultima pagina non sarà più quello che lo ha aperto.e si guarderà indietro sorridendosi. La storia di Lupetto, poi Saltatempo è la storia di tutti noi che siamo stati ragazzi. Serietà e gioco, passione e ingenuità, sesso e fede politica.E soprattutto, la scelta. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta a dopo piazza Fontana, vive il nostro Saltatempo. Ma la sua storia è un viatico per interpretare anche il buio di questi anni.