rimedio:
SARAH WINMAN, QUANDO DIO ERA UN CONIGLIO
in casi gravi, trasferirsi forzosamente in Cornovaglia e aprire un Ded&Breakfast. Quindi frequentare freaks come un ex ballerino di tip tap, una diva degli albori del cinema, farsi regalare un coniglio da un fratello, che il tuo vero e unico punto fermo, un coniglietto da chiamare, perché no, "dio". E poi perdersi in dolori non detti, naufragare in amicizie fantasma, fino a quando crolla il mondo e tuo fratello sta sotto le macerie, ma miracolosamente ricompare vivo, vegeto, vivace, esuberante ma... VUOTO. Posologia: almeno una volta al giorno dispensare amore e ricordi; prima di dormire, alcol qb e una fiaba che scuota e causi rush emotivo. Tutte le mattine, a prescindere dalla colazione, un forte abbraccio e pazienza molto più di qb