rimedio:
BAR SPORT E L'OPERA OMNIA DI STEFANO BENNI
Ha un nome femminile, gustoso e sodisfacente, "la Luisona", la protagonista che, fin dalla prima pagina del celeberrimo "Bar Sport" cattura i sensi (tutti) del lettore e fa innamorare dello stile caustico, chirurgico, di grande rigore comico, di Stefano Benni. "La Luisona" non è una donna: è una pasta alla crema, incautamente inghiottita da un rappresentante di commercio di passaggio, ignaro del fatto che le paste del Bar Sport fossero nella bacheca a puro scopo ornamentale, da spolverare e lucidare quotidianamente. "La decana delle paste, in vetrina dal 1959" guida il lettore in un un corpus nel quale la serietà del ridere viene fuori ad ogni pagina, ad ogni parola. Dal "fratello Bancomat" che regala all'uomo in difficoltà il denaro (rubato) dell'odioso rivale in amore, al climax ascendente de "La piccole cose che amo di te" al fulminante explicit di "Io ti amo": "Io ti amo, e se non ti basta, fermerò i pianeti in volo. E se non ti basta...vaffanculo". E vada a quel paese anche la tristezza.