Curarsi con i librai

"Il cuore selvatico del ginepro". Per quanto evocativo, forse il titolo non rende a fondo quel sapore amaro di misteri e tradizioni che in altre epoche hanno condannato ingiustamente creature innocenti. La settima figlia di una settima figlia non può che essere una strega maledetta nella Sardegna di fine '800, in un paese piccolo e chiuso, popolato da persone dure, terrorizzate dalla diversità. Questa figlia non è umana, è un abominio, e non può che essere perseguitata, additata, picchiata, tacciata di essere la causa ultima delle sventure del mondo intero. Pochi raggi di sole riescono a penetrare il bosco dei nuraghes, estremamente poche le persone amiche. Velocemente entriamo a far parte di questo mondo. Troppo presto dobbiamo lasciarlo. Eppure con semplicità Roggeri riesce ad evocare efficacemente il dramma intenso dell'emarginazione e dell'ingiustizia. È un'ottima cura.