rimedio:
Poe Edgar Allan, Gli occhiali
Quando si tratta di situazioni assurde nessuno è meglio del maestro Poe e questo suo racconto, cari miopi di tutto il mondo, è scritto apposta per voi. Chi di voi non ha mai provato il desiderio, almeno una volta nella vita, di prendere i detestati occhiali e sbriciolarli? Quanti di voi si sono sentiti prendere in giro a scuola e chiamare quattrocchi? Quanti di voi ritengono che sarebbero sicuramente molto più affascinanti se non fossero costretti a portare sul naso quegli odiosi (e costosi!) cerchi di vetro che vi fanno sembrare dei noiosi secchioni? Anche il protagonista la pensa come voi e infatti gli occhiali non li porta. In questo modo si sente più affascinante, più a suo agio in mezzo alla gente, persino più galante. Scelta saggia dunque? Per niente! Alla fine di questo racconto, non vedrete l'ora di correre dal vostro ottico di fiducia per dargli un bacio, profondamente grati della sua esistenza.