Curarsi con i librai

Mi sembra quasi di vedere il sorriso di Saroyan intento a ritagliare le sue figurine da attaccare sulla scena di questa sua meravigliosa commedia. Ad ognuna infonde una certa forma d'umanità, un tratto speciale, una distinzione, le differenze della vita e dell'essere. Mi piace pensare che con questo libro lo scrittore di origine armena abbia voluto mostrarci un esempio di mondo in cui gli abitanti, nonostante tutto (siamo in America nel bel mezzo del secondo confitto mondiale), riescono a stare insieme in modo semplicemente 'umano'. Ne esce fuori un'antologia (sì, ricorda Spoon River...) di episodi e di personaggi indimenticabili: Ulysses, felice che quel ragazzo nero attaccato al treno ricambi il suo saluto; il signor Spangler che assume Homer come portalettere; Homer che consegna un telegramma a una madre e vorrebbe sostituirsi a quel figlio morto; il vecchio telegrafista Grogan che non riesce a trascrivere per intero il telegramma che annuncia la morte di Marcus; il vecchio che ogni anno finge di cacciare via dal suo giardino la banda di ragazzini che gli rubano le albicocche; il Grande Chris che salva Ulysses incastrato in una trappola per animali... Rimedio indicato anche contro i seguenti malanni: -cinismo -perdita dell'innocenza -incapacità di vedere le cose essenziali -morte della persona cara -apatia -tristezza -perdita dell'entusiasmo -angoscia adolescenziale -cattivo umore -disincanto -egoismo -paura di invecchiare