Con due scritti di Mark Twain
L’inventore del circo moderno, il pioniere dell’industria dell’intrattenimento, in un’autobiografia ricca di verve, avventura e immaginazione che contagia e ammalia il lettore. Un bestseller di fine ottocento che è anche un manuale su come si diventava ricchi in un paese giovane e avventuroso, un’analisi di psicologia dell’intrattenimento, oltre che il racconto di una vita perfettamente a proprio agio nei suoi tempi.
Nella prima metà dell’Ottocento, P. T. Barnum (così preferiva essere chiamato) è stato l’inventore dello «spettacolo più grande del mondo», il pioniere dell’industria dell’intrattenimento, forse anche la prima persona a intuire praticamente come un evento può essere usato nella società di massa per orientare l’opinione comune. Ha fatto questo prima con il suo Museo Americano, dove esibiva animali strani e umani «diversi», alcuni reali, alcuni solo artefatti, dopo con il suo proverbiale Circo che rimarrà in giro per il mondo per i successivi 147 anni. Esagerato, rinomato per le sue trovate pubblicitarie, fu anche un impresario enormemente famoso ed influente, un vero self-made man nato povero diventato milionario e un astuto talento d’affari capace di efficaci colpacci divertenti per chi non ne era vittima, il tutto condito da un esplicito propagandismo di rettitudine cristiana. Questa autobiografia è scritta con lo stesso immaginoso impeto con cui viveva e divenne ai suoi tempi un immediato bestseller. È un manuale su come si diventava ricchi in un paese giovane e avventuroso, un’analisi di psicologia dell’intrattenimento, oltre che il racconto di una vita perfettamente a proprio agio nei suoi tempi. Si è detto dei suoi freaks che rimitizzavano della natura ciò che la scienza andava disincantando. Di certo P. T. Barnum ha insegnato agli americani a unire il divertimento con lo stupore per lo straordinario – qualcosa di simile a ciò che accadeva in letteratura con la narrativa «gotica» –: una forma di spettacolarità che poi gli americani hanno insegnato al mondo, con Hollywood e la televisione. Iniziava così una tendenza oggi imperante, quella della meraviglia che distrugge se stessa con l’eccesso di meraviglia.
2018
La memoria n. 1103
416 pagine
EAN 9788838938023
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Phineas Taylor Barnum (Bethel, 1810-Bridgeport, 1891), figlio di un sarto, negoziante, poi giornalista, diventò impresario presentando artisti e curiosità d’ogni genere. Divenne famoso per aver creato il Museo Americano e il circo con numeri e attrazioni di ogni genere che fuse poi con quello di J. A. Bailey e con quello dei fratelli Ringling, conservando però il suo nome. La sua autobiografia alla fine dell’Ottocento era il libro più venduto negli Stati Uniti dopo la Bibbia.
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