Il mezzo letterario che Hume usa è la satira, e il romanzo a chiave (John Bull è l'Inghilterra, sua sorella Peg è la Scozia, la signora Bull il Parlamento, Jowler il ministro Pitt, Lewis Baboon la Francia, e così via), un modello nel genere della caricatura.
Chi ha fatto bene il liceo, e non si sia più occupato di storia del pensiero, del filosofo Hume ricorda (talvolta con lo stesso senso di liberazione di Kant, che da Hume era stato «svegliato dal sonno metafisico») la critica del concetto di causa. Più sbiadito è il ricordo che Hume era un illuminista, e quindi uno scrittore fecondo rapido e divertente. Forse assente la cognizione della quantità di interventi con cui lui fece presenti le proprie opinioni nel dibattito politico e sociale dei suoi tempi e del suo paese. Il caso di Margaret è uno di questi interventi. Vi sostiene le ragioni delle milizie cittadine contro l'esercito professionale; vi sostiene soprattutto che uno stato che si indebita, emette titoli, è costretto a spendere (per la guerra o per altro), dimezza i suoi cittadini: metà divenendo servili, l'altra metà guardiani prepotenti. Il mezzo letterario che Hume usa è la satira, e il romanzo a chiave (John Bull è l'Inghilterra, sua sorella Peg è la Scozia, la signora Bull il Parlamento, Jowler il ministro Pitt, Lewis Baboon la Francia, e così via): sicché, chi non volesse farsi «risvegliare dal sonno metafisico» ascoltando questa voce antica che invita a cercare nuove strade, può sempre restare al valore letterario, che è quello di un modello nel genere della caricatura.
1992
La memoria n. 252
144 pagine
EAN 9788838907890
David Hume (1711-1776), illuminista inglese, fondatore dell'empirismo moderno, autore del fondamentale Trattato sulla natura umana, fu il più grande filosofo inglese e tra i più grandi della storia. Fu impegnato in politica e scrisse anche satire e pamphlets.
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